Vita

Il “popolo della vita". «Vogliamo essere come Carlo Casini: umili servitori del bene»

martedì 14 maggio 2024

19 marzo 1993: Carlo Casini porta in udienza da Giovanni Paolo II i ragazzi del Concorso europeo del Movimento per la Vita

Con quello che pubblichiamo oggi siamo a ben sei puntate di queste voci dal “popolo della vita” dedicate a Carlo Casini, con i messaggi spontanei che continuano a giungere alla Rete Amici di Carlo Casini, coordinata da Anna e Alberto Friso. I testi parlano da soli e raccontano di un legame interiore, umano, culturale, ideale, ancora mobilitante. Sempre commovente. Le precedenti puntate (tutte su Avvenire.it/Vita, nella sezione “Mpv”) hanno le date del 26 marzo, del 2, 16, 23 e 30 aprile e del 7 maggio.

Caro Carlo, è con il cuore pieno di gratitudine che mi rivolgo a te in questo momento. Come padre dell'iniziativa europea Uno di Noi, come magistrato impegnato e come europeista, hai lasciato un segno indelebile nel mondo che ci circonda. La tua instancabile lotta per la difesa dei nascituri e per la maternità ha superato i confini e il tempo. Dall'Italia a tutta l'Europa, la tua voce è risuonata forte, promuovendo azioni concrete a favore di chi non ha ancora visto la luce, ma porta in sé il dono della vita. La tua visione della maternità, intrisa di amore e passione per il mistero dell'incarnazione, ispira tutti noi. Hai riconosciuto la bellezza e il valore di ogni essere umano fin dal concepimento e hai difeso questo valore con coraggio e convinzione, anche in mezzo a sfide e avversità. Aiutaci a continuare a lavorare sempre con la stessa dedizione, amore e impegno che ci hai insegnato. Il tuo esempio di unità ci ha rafforzato e ci guiderà nel nostro cammino verso un mondo più giusto e umano. La tua partenza lascia un vuoto nei nostri cuori, ma la tua eredità continuerà a vivere come un faro di speranza e di difesa dei più vulnerabili, uno sprone a continuare a lottare per un mondo in cui ogni vita umana sia valorizzata e protetta, in cui la maternità sia considerata un dono prezioso e sacro. Caro Carlo, come sai, mi rivolgo a te nella preghiera soprattutto quando mi trovo in situazioni difficili per tutelare i figli in grembo e per consolare le donne che hanno abortito; da te ricevo ispirazione, saggezza e forza. Carlo, sei sempre stato cuore a cuore con Gesù: spero che presto la Chiesa apra il processo per far conoscere a tutti le virtù che hai vissuto per amore delle persone e a gloria di Dio. Spero ardentemente che ciò avvenga affinché in questi tempi complessi, difficili, turbolenti, tu possa continuare ad essere guida e protettore di tutti noi.
Con sincera gratitudine, riconoscenza e ammirazione». (Ana D.P.) (Traduzione dallo spagnolo a cura di Ana Maria O.)

Ritengo veramente un dono del Signore aver avuto la possibilità di conoscere Carlo Casini, seguirlo, amarlo fraternamente nella sua bontà, nella sua semplicità disarmante. È stato per me, come per tanti, una vera guida morale e spirituale. Uomo del dialogo, ha cercato con serena pacatezza di aprire il cuore anche ai più ostinati avversari, di costringerli a misurarsi sul piano delle certezze scientifiche e del diritto, a sollevare in loro almeno dubbi e interrogativi. Ha costantemente sollecitato la politica ad assumere consapevolezza della propria responsabilità nei confronti del valore della vita umana. È stato profetico! Il messaggio che Egli ha saputo trasmettere è sempre stato di speranza. Carlo è un esempio di santità sotto vari profili, soprattutto per aver incarnato il Vangelo anche nella dimensione politica dove ha testimoniato che la politica vera “è la più alta forma di carità”. Tutto il suo impegno pubblico scaturiva dal Vangelo: “Qualunque cosa avete fatto al più piccolo dei miei fratelli, l’avete fatta a me”. Abbiamo bisogno che simili esempi siano riconosciuti universalmente. Non so quanto tempo ci vorrà; spero poco, non avendo molta strada davanti a me, ma sogno di esserci anch’io quel giorno a Piazza San Pietro quando dal loggione centrale scenderà il telo con l’immagine di Carlo che sorride a tutti noi lì, tutti stretti in un grande abbraccio, e sorride al mondo intero. Un sorriso d’amore, di pace, di fraternità, di speranza. (Alberto V.)

Desidero anche io esprimere il forte e convinto auspicio che venga aperta la causa di Beatificazione di Carlo Casini. In coscienza posso affermare di aver sperimentato la sua profonda spiritualità, l’esercizio eroico delle virtù e la sua disponibilità nella carità e nell’apostolato. Personalmente debbo a lui la maturazione della mia vocazione sacerdotale vissuta in cura d’anime e anche con incarichi nazionali. Ritengo che sia opportuno aprire la causa di Beatificazione, specialmente quale esempio per i giovani, i politici, i magistrati, i laici impegnati nella testimonianza evangelica nella società e nelle istituzioni civili. (monsignor Alberto A.)

Credo anche io che Carlo Casini meriti di essere messo sul lucerniere perché la sua luce che porta a Cristo si diffonda e venga conosciuta da molti. (Suor Roberta B.)

Certo che sarà proclamato santo. Io spero di essere in vita quando si farà il processo diocesano... (Suor Mara B.)

Ho le lacrime agli occhi per la commozione... l'amato Carlo Casini attraverso gli occhi di chi ha avuto il privilegio di averlo conosciuto, emana Luce viva che arriva al Cuore. Pregherò tanto per lui! Grazie di vero cuore. (Antonietta D. L.)

Da lassù Carlo Casini senz'altro ci sta aiutando a capire la strada che dobbiamo seguire tenendo sempre presente che dobbiamo essere sempre umili servitori del bene. (Stefano V.)