Spiritualità e malattia. Giornata Unitalsi: volontari in piazza per aiuti concreti
Raccontare con gioia i progetti di carità, le attività di vicinanza e di ascolto e le iniziative per i pellegrinaggi. Sabato 25 e domenica 26 marzo, nella sua 21esima Giornata nazionale, Unitalsi torna a raccontarsi, festeggiando anche il 120° anno. In molte piazze italiane i volontari faranno conoscere le attività associative, iniziative come il Progetto dei piccoli (l’accoglienza delle famiglie di bambini degenti nei principali centri ospedalieri pediatrici oncologici) e il calendario dei pellegrinaggi a Lourdes, in Terra Santa, a Fatima, Santiago de Compostela e Loreto. «Sostienici con un gesto di bontà» è il claim della campagna di solidarietà, che avrà ancora una volta come testimonial Flavio Insinna. Nei gazebo, verrà offerto, in cambio di un’offerta minima, un cofanetto con quattro confezioni di pasta che – spiegano gli organizzatori – «può diventare dono e offrire nutrimento a chi è in difficoltà. Un gesto di umanità – riprendendo le parole di papa Francesco – per essere lievito nuovo e costruire una Chiesa sempre in fermento». A celebrare la giornata ci sarà anche il nuovo assistente nazionale Unitalsi, l’arcivescovo di Fermo Rocco Pennacchio: «Per me sarà la prima occasione per vivere le giornate organizzate dell’associazione in tutta Italia grazie all’impegno delle sottosezioni, che ringrazio di cuore. C’è in me una certa emozione e attesa per questo momento così importante, utile per conoscere le attività di volontariato dell’Unitalsi, i progetti di solidarietà e le prossime partenze. Non va dimenticato però che ai pellegrinaggi l’Unitalsi è capace di aggiungere una costante e importante presenza nella quotidianità, attraverso la formazione dei membri e la prossimità agli ammalati». Poi un invito: «Nelle piazze si potrà sostenere l’associazione attraverso un contribu.to. Un gesto che invito tutti a fare, anche perché parte del ricavato sarà devoluto alla colletta nazionale organizzata domenica 26 da Cei e Caritas italiana a favore delle popolazioni terremotate di Siria e Turchia». A cinque anni dalla scomparsa di Fabrizio Frizzi, a Milano l’associazione venerdì intitolerà la dodicesima casa del Progetto dei piccoli proprio al noto conduttore tv, appassionato volontario Unitalsi e compagno di tanti pellegrinaggi. «Saremo nelle piazze – conclude il presidente nazionale Rocco Palese – per dire a tutti che, anche negli anni del Covid, non ci siamo mai fermati. Durante i pellegrinaggi le persone si incontrano, ma la nostra attività prosegue sul territorio, nella quotidianità. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, soprattutto di quanti vogliono e credono in questa associazione perché continui a essere vicina alle persone fragili, ammalate e sole».