Vita

Intervista. Fattorini: «Gay, ok status ma niente matrimonio»

Roberta d’Angelo mercoledì 18 marzo 2015
Che serva una legge «è ormai evidente. Il fenomeno delle unioni civili è un dato di fatto. Non è un tema che va negato, ma normato». Emma Fattorini, senatrice del Pd, lavora alla sintesi del ddl che sarà in discussione a breve. Il premier chiede una legge entro le regionali. E ha aperto un dibattito nel partito, con l’obiettivo non semplice di arrivare a una proposta unitaria.Ma c’è chi parla di matrimonio, chi di adozione: come si può arrivare a una sintesi?In realtà su due punti c’è un’ampia convergenza, al di là delle tecnicalità. Le diverse sentenze della Corte costituzionale hanno riconosciuto i diritti della coppia e non solo quelli individuali, senza equiparazione al matrimonio.Quindi la legge riguarderà solo unioni civili dello stesso sesso?Sì perché le coppie eterosessuali hanno già il matrimonio e ora anche il divorzio breve, mentre gli omosessuali oggi non hanno niente. Mettere insieme etero e omo rischia di fare confusione su un matrimonio di serie "b". Le coppie dello stesso sesso devono avere uno statuto giuridico ad hoc, che non consenta l’automatismo con il matrimonio.Il capogruppo alla Camera Speranza si è detto favorevole al matrimonio. Non è il solo nel Pd.C’è una diversità di opinioni che speriamo di portare a sintesi. Il punto da risolvere è quello delle adozioni.Ci sono aperture in quel senso?Molti di noi pensano che la crescita sia maggiormente favorita se ci sono una figura materna e una paterna ben definite. Su questo però ci viene obiettato che sono ancora pochi i casi per parlare di un fondamento scientifico di questa opinione. Ma c’è un’altra ragione, che è ideale, sociale e obiettiva: è il fatto che nel caso di unioni tra due uomini è inevitabile che si faccia ricorso all’utero femminile. Mettiamola come si vuole, la donna che mette a disposizione l’utero diventa oggetto di scambio come fosse una merce e diventa il soggetto debole. Non è tanto e solo un’obiezione di tipo morale o religiosa ma anche profondamente laica, perché – come dicono bene le ultime scoperte dell’epigenetica – c’è una profonda relazione tra madre e figlio già nell’utero. Da femminista, ho fatto molte battaglie e questa è una cosa che ferisce la dignità della donna. Infatti può essere edulcorata come vogliamo, cambiare nome, ma il dato resta quello: che si usa il corpo femminile fuori da una relazione per un proprio desiderio.Se il Pd non trova una sintesi c’è il voto secondo coscienza?Certamente, ma se non ci si arrocca su posizioni ideologiche e di appartenenza, la sintesi si può trovare. Ora vedremo come sarà il testo della commissione. Il gruppo Pd del Senato si incontrerà martedì prossimo solo su questo.Renzi ha dato indicazioni?La sua è stata una presenza importante, perché è per la mediazione. Lui è assolutamente per una soluzione non ideologica, ma che ricorra al "consenso per intersezione" di Rawls, perché cedere a un compromesso sulle regole non vuol dire rinunciare alle proprie convinzioni, ma anche rafforzarle.