PROGETTI DI FUTURO. Famiglie extralarge: studiare è un lusso
Ma il legislatore sembra non avvedersene e le tassazioni continuano ad infierire. Da qui la richiesta di considerare il "fattore famiglia" e una "no tax area. «I costi necessari al mantenimento della famiglia non vanno tassati», è la richiesta del presidente Afn. «La tassazione è solo verticale, diventi anche orizzontale considerando il numero dei componenti della famiglia». Si punta il dito anche sulle tariffe, chiamando in causa Comuni, Province e Regioni. Critiche anche per il nuovo Isee, che comunque tornerà in aula: «Da rivedere profondamente la scala di equivalenza», commenta Alessandro Soprana, direttore dell’osservatorio politico dell’Afn. «A livello regionale – aggiunge il coordinatore riminese Paolo Nanni – chiediamo la rimodulazione di due leve fiscali: addizionali Irpef che non considerano la composizione del nucleo familiare e ticket sanitari. Questi sono un vero scandalo che colpisce la fascia più debole e più bisognosa di cure, cioè i bambini, e le famiglie che hanno creduto di più nella vita».
Le famiglie extralarge non si limitano però a stilare cahiers de doleance. Giancarlo Zappalà e Cristian Di Stefano presenteranno un documento sulle «buone pratiche» che a livello locale possono perlomeno contenere le ingiustizie a cui sono sottoposti i nuclei più numerosi. Le convenzioni ad esempio. Lo ha capito anche la Fiat, che ha bussato alla porta dell’Afn per proporre uno sconto agli aderenti sull’acquisto di auto. «La posta in gioco è alta – chiosa Raffaella Mascherin – Le famiglie e le famiglie numerose non chiedono solo aiuti e sostegni, non ci piangiamo addosso. Crediamo all’amore, alla fedeltà, alla vita e alla provvidenza che sperimentiamo continuamente. Siamo contenti di esserci e intendiamo offrire risposte concrete capaci di dare un volto nuovo al Paese. Non vogliamo lasciarci rubare questa speranza».