One of us-Uno di noi, la Federazione europea per la Vita e la Dignità dell’uomo, nata in seno all’Ue nel 2013 dall’omonima Iniziativa popolare europea, ha a cuore le elezioni europee dell’8 e 9 giugno. Il tema dell’aborto è al centro del dibattito, dopo i tentativi di definire come diritto la soppressione del bambino concepito e svalutare la donna madre. Per questo One of Us propone un Manifesto di princìpi basato sul dirito alla vita. È Marina Casini, presidente del Movimento per la Vita italiano e di One of us, a segnalare questa «importante campagna di sensibilizzazione» e a lanciarla in Italia.
«Be One of Us, Sii Uno di Noi», è il titolo del Manifesto, che la Federazione Europea invita a firmare e a condividere a questo link: https://oneofus.eu/it. «Impegnati a difendere e a promuovere l'uguale dignità di ogni essere umano: insieme difendiamo i valori fondamentali dell’Ue» esortano i promotori del Manifesto di One of Us, convinti europeisti e certi che il bambino, anche quello concepito, sia patrimonio dell’umanità. Il testo proposto alla sottoscrizione dei cittadini europei si compone di 6 punti «per dare forma a una nuova visione dell'Europa». Un progetto ambizioso per il quale One of Us si sta battendo dalla sua fondazione. L’appello nasce all’indomani delle iniziative parlamentari che in Francia e in Europa hanno dichiarato “diritto” l’aborto. La speranza è di iniziare un dialogo costruttivo con tutti i politici e le istituzioni senza l’ideologia ma con al centro i diritti umani, la donna e il bambino concepito.
Il Manifesto afferma che sei Uno di Noi se riconosci l’importanza della famiglia, se credi che l’Ue debba rispettare gli Stati membri, se apprezzi le persone, i luoghi e l’Europa e tutti quelli che soffrono vicino a noi, se credi che ogni vita umana abbia un valore intrinseco e vada rispettata. Diamoci un futuro – chiedono i sostenitori di One of Us –, che può esserci solo se ci rispettiamo. «La nostra ambizione – spiegano i promotori dell’Appello – è di unire e far trionfare tutte le forze che vogliono agire per il bene comune». Le firme ottenute sono già quasi 15mila. Un video accompagna e illustra l’iniziativa.