IN DIFESA DEL CONCEPITO. La Cei aderisce a “Uno di noi”
La Conferenza episcopale italiana ha espresso la propria adesione all’iniziativa “Uno di noi”, promossa dai Movimenti per la vita di venti Paesi europei, volta garantire il diritto alla vita e a far cessare ogni finanziamento europeo a persone e ad attività che sostengano l’aborto o che effettuino ricerche distruttive di embrioni umani. «A nome del Movimento per la vita italiano e di tutti i movimenti per la vita europei esprimo la gratitudine alla Conferenza episcopale italiana per la limpida e forte dichiarazione di sostegno all’iniziativa dei cittadini europei “UnoDiNoi”», afferma Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita.«Alla gratitudine si aggiunge l’ammirazione per l’ampio e persuasivo ragionamento sui valori non negoziabili al cui interno il cardinal Bagnasco ha incastonato nella sua prolusione l’incoraggiamento alla iniziativa europea - aggiunge -. L’adesione della Chiesa ad un progetto squisitamente civile evoca il grande magistero di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI da loro sintetizzato nelle espressioni “l’uomo è la via della Chiesa” e “la questione sociale è divenuta la questione antropologica». Il Mpv esprime la convinzione che il messaggio della Chiesa sui diritti dell’uomo così come ha fatto crollare il Muro di Berlino facendo cessare l’innaturale divisione dell’Europa, così il suo messaggio sul valore della vita umana dal concepimento alla morte naturale, farà cadere un altro non visibile ma non meno drammatico muro di divisione e restituirà all’Europa la sua anima, purificandola in profondità nel riconoscimento dell’uguale dignità di ogni essere appartenente alla famiglia umana. «Anche per questo» conclude Casini «il popolo di “UnoDiNoi”, domenica prossima, in occasione della Giornata per la vita, sarà in piazza San Pietro per recitare l’Angelus insieme a Papa Benedetto XVI».