Eutanasia. Caso Bonnemaison Radiazione confermata
Il Consiglio di Stato francese ha respinto il ricorso del medico Nicolas Bonnemaison, accusato di aver provocato la morte di sette pazienti anziani praticandogli l’eutanasia, che chiedeva il reintegro da parte dell’Ordine dei medici dal quale era stato radiato. Sul discusso medico nei mesi scorsi si era scatenato in Francia un acceso dibattito, soprattutto dopo l’assoluzione da parte della Corte d’Appello che aveva riconosciuto l’impossibilità di dimostrare come tali iniezioni fossero state fatte o meno con la deliberata intenzione di uccidere i pazienti. Vicende come quella di Bonnemaison tengono vivo il dibattito sul fine vita, alimentato dal progetto di legge presentato all’Assemblea nazionale per depenalizzare la morte procurata in alcuni casi di malattia terminale e dal destino incerto di Vincent Lamberto, il giovane in stato vegetativo sul quale si pronuncerà mercoledì prossimo la Corte europea per i diritti dell’uomo per decidere se staccare la spina (come chiesto dalla moglie, sinora assecondata dalle sentenze dei giudici francesi) oppure tenerlo in vita (come desiderano i genitori).