Londra. Alfie, la Corte Suprema inglese nega il nuovo ricorso dei genitori
I genitori di Alfie Evans con un foto-appello per il piccolo (Ansa)
Dopo l’incontro di Thomas col Papa mercoledì a Roma, hanno però preso nuova forza le vie diplomatiche per risolvere lo spinosissimo caso. La richiesta di Francesco «di dare asilo ad Alfie così che possa essere portato in Vaticano» – cioè al Bambino Gesù – si somma all'iniziativa della Farnesina presso il Ministero degli esteri britannico perché «sia accolto il desiderio dei genitori» e il bambino venga trasferito all'ospedale pediatrico romano che, già dall'estate scorsa, aveva dato la sua disponibilità ad accoglierlo.
«Il Santo Padre mi ha chiesto di fare il possibile e l'impossibile per Alfie» ha detto ieri Mariella Enoc, presidente dell'ospedale, in un'intervista a Vatican News. «Ho incontrato Tom Evans e gli ho consegnato una lettera nella quale esprimiamo il desiderio di una collaborazione stretta con i medici dell'ospedale inglese al fine di curare al meglio Alfie e anche la disponibilità a pagare tutte le spese di trasporto del bambino». Mariella Enoc ha anche parlato di «due lettere» inviate a Liverpool: «Una indirizzata al papà» in chi «chiediamo di fare un’alleanza insieme» ai medici inglesi «per poter continuare almeno un percorso diagnostico», mentre l’altra è «una nota di approfondimento» dei «nostri medici» in cui spiegano «il desiderio di prenderci in cura il bambino». Ieri ha offerto la sua disponibilità anche l’Ospedale pediatrico Gaslini di Genova.