Milano. Adolescenti, c’è un nuovo «ponte» tra gli oratori e la vita
Il logo del nuovo progetto educativo della Fom
Una domanda negli ultimi mesi è rimbalzata sulle pagine dei giornali, nei dibattiti tra esperti, nelle case e nelle parrocchie: «Come stanno gli adolescenti?». Anche la Diocesi di Milano si è fatta profondamente interrogare, e la sua risposta, concreta, è arrivata: nella sede della Fondazione Oratori Milanesi (Fom) sono infatti state presentate le nuove linee guida della Pastorale degli Adolescenti, che puntano a indirizzare l’impegno degli oratori per i prossimi anni.
«Siamo molto emozionati per il lavoro che è stato fatto – così don Stefano Guidi, direttore della Fom, ha aperto l’evento di presentazione –. Il piano educativo che viene utilizzato nelle parrocchie è del 2008, ma da quel momento a oggi il nostro scenario di vita è cambiato più radicalmente di quanto potessimo pensare». Così, anche a causa dei cambiamenti causati dalla pandemia, una modifica delle linee guida è stata necessaria: a lavorarci, per due anni, sono stati una commissione composta da esperti con diverse professionalità e gli educatori di venti oratori, che hanno condiviso le esperienze maturate sui territori. Il nuovo progetto si chiama «Attraverso», il logo è un ponte tibetano ed entrambi sono una metafora: «Gli adolescenti sono chiamati ad attraversare una fase particolare della loro vita, che li porti poi a continuare il loro cammino di crescita e ricerca» specifica Guidi.
Due elementi nuovi, in particolare, caratterizzeranno le attività degli oratori dedicate agli adolescenti, dagli incontri settimanali al Cre-Grest, dalle gite agli incontri di preghiera. Il primo è l’attenzione alla relazione personale con ciascun ragazzo o ragazza: «Un accompagnamento quanto più possibile individuale – sottolineano i responsabili ambrosiani – permetterà di differenziare i percorsi in base agli interrogativi di senso, alla storia e ai talenti di ciascuno». Il secondo è la formazione degli educatori, che avverrà direttamente sui territori: «Le équipe che vorranno approfondire uno specifico ambito tematico ci potranno contattare e insieme studieremo un percorso ad hoc. Questo lavoro richiederà un tempo medio-lungo, ma permetterà di puntare a un vero cambio di passo nelle singole realtà». Anche cinque ambiti tematici sono stati suggeriti come particolarmente significativi per la crescita dei ragazzi (affettività, identità e domande di senso, rapporto con il mondo,libertà e dipendenze, diversità e intercultura): le proposte che animeranno la vita degli oratori si muoveranno al loro interno.
Ma le novità non sono soltanto nei contenuti o nelle indicazioni metodologiche: da questo mese gli educatori e animatori della diocesi avranno a disposizione un’applicazione per smartphone, la prima di questo tipo, con cui consultare le nuove linee guida e sfogliare un calendario con tutti gli eventi dedicati agli adolescenti, oltre a un sussidiario. Tutti gli educatori sono anche invitati a partecipare ad alcuni incontri online proprio per approfondire l’utilizzo dei nuovi strumenti, a partire da ottobre. «Al cuore del progetto – conclude don Guidi – rimane un interesse per tutti gli adolescenti, non soltanto per quelli che frequentano spesso le nostre attività. L’oratorio è per tutti loro».