Un ambiente visitato da 4,57 miliardi di persone. Ai social media - la cui irruzione nel tempo della comunicazione è stato il «big bang» del mondo della Rete – è dedicato il libro Social media: uso o ab-uso, pubblicato dalla Libreria editrice Vaticana (anno 2021, pagine 89, 10 euro). Lo firma Vincenzo Corrado, giornalista e direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Conferenza episcopale italiana.

A partire da una consapevolezza: «L’esistenza umana si svolge in questo ambiente, che non è qualcosa di altro, ma appartiene alla nostra umanità, a tal punto che ogni uso e abuso ha una valenza fortemente esistenziale». Una presenza che, tra le pagine, affiora nel farsi azione in una ottica generativa.

Il testo, ancorato alla citazione del magistero sin dalle porte del Concilio Vaticano II con l’istituzione della prima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali offre una ideale bussola di riferimento puntata su quattro direzioni: desiderare, mettere al mondo, prendersi cura e lasciare andare. Un testo che affronta le problematiche legate al mondo digitale.

La prefazione del testo è a firma di Riccardo Prandini, professore ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi dell’Università di Bologna. Dieci consigli pratici guidati da altrettanti studiosi, esperti di comunicazione di media, pastori e documenti ecclesiali. La spinta è missionaria.

Un libro che affronta le problematiche legate all’ambiente digitale, un mondo virtuale che è parte della realtà quotidiana di molte persone, specialmente dei più giovani. Queste pagine sono una provocazione nel gioco di antitesi - uso e abuso - rispetto al rapporto con le piattaforme digitali, in modo particolare i social network.