«Bufala», «inganno» o paura? Quei poveri untorelli della Sindone
LA CONGRUA E L'INCONGRUO
Meno male che, sia pure con ritardo, si è corretto (ma non in modo esplicito). Su La Repubblica di sabato 8, a un paio di lettori che si lamentavano del meccanismo dell'8 per mille, Corrado Augias aveva risposto che «ogni contribuente che non abbia espressamente indicato una diversa destinazione, vedrà automaticamente assegnare alla Chiesa cattolica quella cifra del suo reddito». Errore o bugia? La "laicità alla Augias" gioca, come minimo, brutti scherzi ai suoi praticanti. Per fortuna e lodevolmente, in una seconda risposta sul medesimo tema (venerdì 14), Augias si è corretto, glissando però sulla prima, e ha citato la legge 225/85: «In caso di scelta non espressa [...] la destinazione si stabilisce in proporzione alle scelte espresse». Della vecchia "congrua", definita come «uno stipendio» dello Stato ai preti, ha però taciuto che costituiva un risarcimento dell'Italia per i danni incalcolabili causati alla Chiesa dalla conquista militare dei territori degli Stati Pontifici e dalla confisca, con le "leggi eversive" del 1866 e '67, degli Enti Ecclesiastici e del loro consistente patrimonio.
FIOR DA FIORI
Dall'Unità. Un titolo di lunedì 3: «Il comunismo spiegato ai malati di mente». Giusto, solo a loro è possibile spiegarlo. Mercoledì 5: in vista della Festa della Mamma, il giornale la festeggia «pensando che 50 milioni di donne partoriscono senza assistenza professionale e magari senza alcun controllo durante il puerperio». Non ricorda i 40 milioni di mamme che in tutto il mondo abortiscono con o senza analoga assistenza. Stesso giorno: «La papessa e la scrittrice. Le donne fanno la storia». Veramente la papessa è tutto fuorché storia.
LA CAPITANA
Da Libero (giovedì 13): «Nel giorno dell'insediamento» Emma Bonino lascia il seggio in Consiglio regionale. Il capitano è il primo ad abbandonare la nave che affonda.