Www, la colf arriva su Internet
In un solo colpo, grazie alle prenotazioni sul sito www.interno.it programmate dal recente «decreto flussi» sulla immigrazione. Le famiglie (e, per loro conto, numerosi patronati e associazioni) che a valanga si sono prenotate nei giorni scorsi per assumere colf o badanti, conosceranno fra breve se la richiesta presentata oggi è rientrata fra i 65mila nulla osta all'ingresso in Italia. Alle richieste odierne si devono poi aggiungere quelle inviate alle 8 di sabato scorso specificamente per le lavoratrici domestiche provenienti dai Paesi con cui l'Italia ha stipulato precisi accordi per il controllo dell'immigrazione: Albania, Algeria, Bangladesh, Egitto, Filippine, Ghana, Marocco, Moldavia, Nigeria, Pakistan, Senegal, Somalia, Sri Lanka, Tunisia.
Secondo il Ministero dell'Interno la procedura di ingresso via Internet è programmata per compilare una graduatoria delle richieste nell'assoluto rispetto del tempo di presentazione. Tuttavia, considerato l'enorme afflusso di richieste, solo una famiglia su sei risulterà ammessa nella lista definitiva.
Iscrizione Inps. Se l'operazione organizzata su Internet si concluderà senza intoppi, le lavoratrici che risulteranno inserite nell'elenco che sarà diffuso dal Ministero, avranno il nulla osta per entrare regolarmente in Italia. Il permesso di soggiorno dovrà essere utilizzato entro sei mesi e sarà valido per iniziare un nuovo rapporto di lavoro domestico. Come bisognerà poi comportarsi con l'Inps? L'Istituto di previdenza si sta organizzando per semplificare al massimo, e nel rispetto della legge, i compiti che spettano ai datori di lavoro domestico. È allo studio, in particolare, un unico modello di denuncia del rapporto di lavoro, da presentare allo Sportello unico per l'immigrazione. Il modello comprenderà anche tutte le notizie di competenza di altri uffici. Con questa sola denuncia si eviteranno quindi file e spostamenti da un ufficio ad un altro, con tutti i vantaggi di tempo e di comodità sia per la famiglia sia per la lavoratrice immigrata. Il nuovo sistema richiede che gli Sportelli siano pienamente attrezzati su tutto il territorio. Non bisogna dimenticare che, in passato, analoghe operazioni di massa per la denuncia o la regolarizzazione di immigrati (vedi il kit distribuito alle Poste) hanno mostrato limiti organizzativi, tenuto conto anche della varietà degli interessi coinvolti.
Se entro il prossimo mese di gennaio l'iniziativa del modello unico non dovesse andare in porto, l'Inps provvederà a regolare in via autonoma le denunce di sua competenza. Considerati i tempi tecnici per l'avvio dei nuovi rapporti di lavoro, il primo versamento di contributi previdenziali per le denunce più tempestive, sarà dovuto entro il 10 aprile 2008. In ogni caso, chi dà lavoro ad una colf o ad una badante immigrata non in regola non è esentato dal rispettare l'obbligo della giusta retribuzione e di versare i relativi contributi all'Inps.