La porta della metro parigina si apre. Saluto Gabriele, che è pronto a prendere il treno per Londra. Resto a Parigi da solo per lavoro, dopo aver passato tre giorni con gli amici di sempre. Uno arrivato dalla Svizzera, tre dall’Italia, uno, appunto, da Londra. Quanto può essere violenta la porta di una metropolitana quando si apre e ti dà qualche misero secondo per salutare una persona a cui vuoi bene che se ne va lontano? Taglio. Morire di maggio, ci vuole tanto, troppo coraggio. Tiziana l’ho conosciuta venticinque anni fa. Un personaggio unico nel suo genere, una donna che ha vissuto con intensità, passione e determinazione la vita. Una che la vita l’ha celebrata attraverso l’amore per il proprio lavoro (quello di medico, ditemi se non è una vocazione fare il medico!) e l’arte a tutto tondo. Pittrice, poetessa, attrice e amante del canto. Durante un funerale le persone presenti spesso si riuniscono per commemorare e ricordare con amore colui o colei che non è più tra noi. Questi momenti sono un’opportunità – straziante – per condividere storie, esperienze e ricordi che riflettono l’affetto e l’importanza della persona scomparsa. Ogni funerale è un quadro dipinto. Ieri, ascoltando le parole di un libro scritto da Tiziana, letto con emozione da un suo amico davanti a tante persone, con i grilli che, anticipando prepotentemente l’estate alle soglie, facevano da sottofondo al giardino del cimitero, Tiziana era in mezzo a coloro che la amavano. Il ricordo nella mia mente si fa ora silenzioso, ora rumoroso. Mi sussurra all’orecchio che è inutile correre, rincorrere, fare di tutto e di più per sentirsi “abbastanza” per questa vita. Pensieri che frullano come un centrifugato di emozioni, colori, sudore, ricordi nella mia mente mentre mi avvio nel vialetto di sassolini bianchi che mi accompagnano gentili all’uscita del cimitero. Il sintomo di felicità è il cuore che batte quando un amico esce dalla metro e va a migliaia di chilometri da te. Il cuore che batte è quando saluti per sempre Tiziana e sai che ti rimarrà dentro in eterno. © riproduzione riservata