Fu per la sua fede che il beato Wincenty Stefan Frelichowski andò incontro alla morte; fu la sua fede, infatti, a spingere questo prete polacco a testimoniare l'amore di Dio prendendosi cura delle vittime dell'odio fino alla fine. Nato a Chelmza, in Polonia, nel 1913, venne ordinato sacerdote il 4 marzo 1937. L'11 settembre 1939, appena pochi giorni dopo l'invasione della Polonia, i nazisti lo arrestarono. Iniziò così il suo triste pellegrinaggio da prigioniero, che lo portò in diverse prigioni e campi. Aveva perso la libertà, ma non la forza di vivere il segno più grande della presenza del Signore: l'Eucaristia. Riusciva ovunque, infatti, a celebrare Messa clandestinamente. Pure a Dachau, dove arrivò nel 1940 e dove continuò a donare conforto, anche portando cibo, ai più sofferenti. Malato di tifo e sfinito, morì il 23 febbraio 1945.Altri santi. San Policarpo, vescovo e martire (I-II sec.); san Giovanni Theristi, monaco (995-1050).Letture. Ger 18,18-20; Sal 30; Mt 20,17-28.Ambrosiano. Gen 13,1b-11; Sal 118,33-40; Pr 5,15-23; Mt 5, 31-37.