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Wincenty Stefan Frelichowski. Volto di misericordia per le vittime dei nazisti

Matteo Liut martedì 23 febbraio 2016
Fu per la sua fede che il beato Wincenty Stefan Frelichowski andò incontro alla morte; fu la sua fede, infatti, a spingere questo prete polacco a testimoniare l'amore di Dio prendendosi cura delle vittime dell'odio fino alla fine. Nato a Chelmza, in Polonia, nel 1913, venne ordinato sacerdote il 4 marzo 1937. L'11 settembre 1939, appena pochi giorni dopo l'invasione della Polonia, i nazisti lo arrestarono. Iniziò così il suo triste pellegrinaggio da prigioniero, che lo portò in diverse prigioni e campi. Aveva perso la libertà, ma non la forza di vivere il segno più grande della presenza del Signore: l'Eucaristia. Riusciva ovunque, infatti, a celebrare Messa clandestinamente. Pure a Dachau, dove arrivò nel 1940 e dove continuò a donare conforto, anche portando cibo, ai più sofferenti. Malato di tifo e sfinito, morì il 23 febbraio 1945.Altri santi. San Policarpo, vescovo e martire (I-II sec.); san Giovanni Theristi, monaco (995-1050).Letture. Ger 18,18-20; Sal 30; Mt 20,17-28.Ambrosiano. Gen 13,1b-11; Sal 118,33-40; Pr 5,15-23; Mt 5, 31-37.