VIVERE COME SE
Mio nonno, partigiano romagnolo fucilato dai nazisti, discuterebbe con quello di Coulibaly, studente etiopico al quale insegno l'italiano. Chissà cosa si direbbero! Magari accenderebbero un fuoco per fare quattro chiacchiere rievocando Hailé Selassié e Benito Mussolini. Difficile sapere se parlerebbero anche di noi. Oppure si limiterebbero a raccontarsi cose loro. Non è poi detto che questi morti siano per forza nostri parenti. Potrebbero esserlo in quanto ex umani. Forse siamo tutti così: mazzi di carte caduti a terra, raccolti e rimischiati. La Regina incrocia l'Aquila Reale. Il Tre di denari illumina l'Asso di bastoni. Non lo sapremo mai. Eppure, se vivessimo come se questa fantasia fosse reale, la nostra esistenza sarebbe diversa.