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Guglielmo Repin. Vittima di un ideale diventato dittatura

Matteo Liut mercoledì 2 gennaio 2013
La Rivoluzione francese del 1789 era nata dal desiderio di libertà, ma questo ideale si trasformò in una «dittatura della ragione» che fece vittime e martiri. Nel giorno in cui la Chiesa ricorda i dottori della Chiesa Basilio e Gregorio, il Martirologio riporta anche la storia di due sacerdoti francesi ghigliottinati ad Angers nel 1794 a causa del loro rifiuto di prestare giuramento di fedeltà alla Costituzione civile, che li voleva di fatto asservire allo Stato. Il beato Guglielmo Repin, nato nella Regione della Loira nel 1709, era stato parroco per più di 40 anni a Martigné-Briand ma dovette passare gli ultimi tre anni della sua vita in fuga dalla persecuzione del governo rivoluzionario. Fu condannato e ucciso assieme al prete beato Lorenzo Batard.Altri santi. Santi Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno, vescovi e dottori della Chiesa (IV sec.); Beata Maria Anna Sureau Blondin, religiosa (1809-1890). Letture. 1 Gv 2,22-28; Sal 97; Gv 1,19-28. Ambrosiano. Dn 2, 26-35; Sal 97; Fil 1,1-11; Lc 2, 28b-32.