"Vitruvio", la soluzione per versare a Inarcassa
Punti di forza del servizio sono la formula "cessione pro soluto", che esaurisce tutti gli obblighi del creditore cedente, a prescindere dall'effettivo pagamento del debito, e la cessione del credito utilizzabile anche per regolarizzare o saldare debiti contributivi con Inarcassa. Nel periodo da luglio a novembre 2018, Vitruvio ha registrato 30 mila accessi, con oltre 1.000 posizioni gestite per un controvalore potenziale di circa 11 milioni di euro. Attualmente i professionisti creditori hanno già incassato 350 mila euro, a fronte di 1,3 milioni di euro in lavorazione.
Le statistiche iniziali – osserva Inarcassa – scontano tuttavia la complessità del servizio nelle sue varie fasi (compresa la registrazione sulla Piattaforma dei Crediti Commerciali (PCC) del ministero dell'Economia), mentre non è ancora diffusa tra gli iscritti la cultura della certificazione e della cessione del credito ad un soggetto finanziario. A questo si aggiunge l'impaccio di molte pubbliche amministrazioni di fronte alle richieste dei professionisti di certificazione del credito.
Per l'impianto di Vitruvio, Inarcassa si è avvalsa (oltre a Banca Valsabbina che finanzia il costo del servizio), della collaborazione di due partner autorevoli, CFN, società indipendente di consulenza di corporate finance, e Officine CST, operatore di primo piano nel settore della gestione e recupero crediti. Fabio Cappon (CFN) prevede uno sviluppo del progetto lungo due linee principali: la diffusione presso la platea dei professionisti degli strumenti necessari per la cessione del credito, e lo stretto coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti nel servizio, finora disponibile solo per le imprese, estendendolo ad altre aree professionali oltre gli iscritti ad Inarcassa.