Vino, l'emisfero Sud raddoppia
Secondo gli ultimi dati rilevati dall'Oiv (l'Organizzazione internazionale della vite e del vino), quest'anno la produzione di vino dell'emisfero sud dovrebbe arrivare a circa 51,4 milioni di ettolitri (+ 5% rispetto al 2007). In sei anni il vigneto di questa parte del globo è cresciuto del 16% ed è riuscito a far passare la quota dell'export sul totale degli scambi mondiali dal 15 al 24%. Si tratta di oltre 21,6 milioni di ettolitri destinati al Regno Unito e alla Germania, ma soprattutto agli Usa, al Canada, alla Russia e alla Cina. Tutti mercati che da tempo erano appannaggio proprio delle aziende viticole italiane, oltre che di quelle di altri Paesi come la Francia. A giocare il ruolo di protagonisti in questa partita, sono Paesi come l'Argentina (che detiene il 26% della superficie totale), seguita dal Cile con il 22% e dall'Australia il 19%. Gli osservatori, tuttavia, tengono sott'occhio anche il Brasile che nel giro di sei anni ha aumentato gli ettari coltivati a vite del 46%, mentre il vigneto neozelandese è praticamente raddoppiato. Al di là di tutto, quello che deve preoccupare davvero i nostri produttori è, come ha fatto notare l'Unione italiana vini, l'andamento delle esportazioni. In sette anni le vendite dell'Australia sono cresciute del 109%, quelle del Cile del 97%, quelle della Nuova Zelanda del 337% e dell'Argentina del 308%. Tutto merito della migliore capacità di vendita, dei prezzi concorrenziali, del più favorevole rapporto costi-benefici. Certo, nei confronti del consumo finale hanno probabilmente giocato anche fattori come la novità, l'etichetta, l'origine inconsueta. Ed è anche ovvio che si potrebbe mettere in dubbio la qualità di molte bottiglie che girano per i mercati. Rimane però il dato di fondo: la competitività manifestata da questi "nuovi" viticoltori è maggiore di quella dei produttori europei. È una situazione delicata quella che vive il settore. Un periodo diventato
ancora più complicato dopo le ultime vicende che hanno coinvolto alcuni dei più bei nomi della viticoltura dello Stivale. Anche dalla corretta risoluzione di questi "casi", passeranno le possibilità di riscossa della viticoltura italiana ed europea.