Vincenzo, padre vero e tenace e voci e idee da cui scappare
Padri perenni, padri mancati. Sul "Corriere" Federico Fubini («Dal baby boom calo del 60 per cento») intervista Gian Carlo Blangiardo, presidente Istat, sulle nascite rinviate a data da destinarsi anche al tempo del Covid: «Temo che in parecchi casi il rinvio possa essere rinuncia al figlio, specie se è il secondo o il terzo». C'è pure chi si dice stanco di rinviare, come Valentino Rossi, guarito dal Covid, intervistato da Massimo Calandri sulla "Repubblica": «La malattia mi ha fatto sentire solo. Questo vecchio pilota ora vuole dei figli (...). Magari due: altrimenti cosa fai, quando il tempo passa?». Motivazioni profonde: far figli per colmare un vuoto. I futuri psicanalisti dei figli ringraziano.
Infine, gli opposti eccessi. Su "Libero" da un lato c'è Paola Tommasi, «madre sola per scelta», che sentenzia: «Se il padre è diventato inutile, la sua festa andrebbe abolita». Dall'altro Gianluca Veneziani sibila: «A questo punto teneteci pure in gabbia, metteteci una cintura di castità, oppure evirateci (...) così magari finalmente saremo amati da voi femministe». Figli, alla larga da costoro.