Un costruttore di unità in mezzo alla gente, tra i poveri così come tra i sacerdoti, i teologi, i contadini e i nobili: san Vincenzo Ferrer è l'icona di una Chiesa capace di parlare a tutti, senza paura di camminare lungo le strade dell'umanità. Nato a Valencia intorno al 1350 al tempo dello scisma d'Occidente, quando i Papi erano due, divenne religioso domenicano. Fu notato da Pietro de Luna, legato del papa avignonese, che poi, nel 1394, divenne Papa ad Avignone con il nome di Benedetto XIII. Vincenzo fu scelto dal Pontefice come confessore, cappellano domestico, penitenziere apostolico. Già consapevole del bisogno di unità nella Chiesa, nel 1398 si ammalò ed ebbe una visione: Gesù, accompagnato da san Domenico e san Francesco, gli toccava la guancia e gli chiedeva di mettersi in viaggio per "conquistare molte anime". E così fece Ferrer, che si dedicò alla predicazione in Spagna, Svizzera e Francia attirando numerose folle. Morì a Vannes nel 1419.
Altri santi. San Pietro da Verona, sacerdote e martire (1205-1252); santa Caterina Thomas, religiosa (1531-1574).
Letture. Romano. At 2,36-41; Sal 32; Gv 20,11-18.
Ambrosiano. At 3,25-4,10; Sal 117 (118); 1Cor 1,4-9; Mt 28,8-15.
Bizantino. At 1,12-17. 21-26; Gv 1,18-28.