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Vincenzo di Saragozza. Un coraggio e una fede in Dio forieri di molte conversioni

Matteo Liut martedì 22 gennaio 2019
Troppo spesso questo mondo ci mette alla prova e ci lascia ferite profonde, ma guardare alla vita con gli occhi della fede rende queste sofferenze una porta aperta che conduce al cuore di Dio. La storia di coraggio e fermezza di san Vincenzo di Saragozza ci ricorda esattamente questo: chi vive nel Vangelo non teme “l'assalto” del mondo. Vincenzo era un diacono, ricordato assieme al suo vescovo, Valerio, che però era balbuziente, trovando così nella grande capacità oratoria del suo collaboratore un valido aiuto. I due vennero arrestati a Saragozza nel 304 durante la persecuzione di Diocleziano. Quando li ebbe di fronte, il governatore di Valencia, Daciano, capì subito che Vincenzo era il più “pericoloso” e su di lui infierì con violenza brutale. Il diacono, però, non si piegò alle torture fino alla morte, convertendo molti con il suo esempio di coraggio e fiducia in Dio.

Altri santi. San Gaudenzio, vescovo (327-418); san Vincenzo Pallotti, sacerdote (1795-1850).
Letture. Eb 6,10-20; Sal 110; Mc 2,23-28.
Ambrosiano. Sir 44,1;46,1-6d; Sal 77; Mc 3,22-30.