Giovanni da Verrazzano non è il solo personaggio del Rinascimento toscano di cui ci sia incertezza e persino disputa sul luogo della nascita. Nella stessa situazione si trova addirittura il grande Buonarroti, conteso tra Caprese, che porta per l’appunto anche il nome Michelangelo, e Chiusi della Verna, dove il padre era podestà. In ogni caso si resta in provincia di Arezzo. Lo stesso dicasi per il grande navigatore di cui sono certi i natali in provincia di Firenze, mentre il primo vagito non è sicuro se lo abbia fatto sentire nel centro storico del capoluogo oppure a Greve in Chianti, dove la famiglia aveva un castello che ancora ne porta il nome. Il docu-film Giovanni da Verrazzano - Dal Rinascimento a New York City (Rai 3 e ora RaiPlay) punta tutto sul capoluogo: «È proprio qui, nel cuore di Firenze, in via Ghibellina al numero 89, che Giovanni da Verrazzano - afferma il narratore Neri Marcorè - nacque nel 1485». A Greve non saranno contenti, ma il docu-film rende comunque omaggio a un esploratore, molto più celebrato in America che da noi, nel quinto centenario della scoperta, il 17 aprile 1524, della Baia del fiume Hudson sulla quale si sarebbe sviluppata la capitale del mondo, New York. Non a caso il racconto parte e si chiude con le immagini del famoso ponte sospeso, il Verrazzano Narrows Bridge, che collega Brooklyn e Staten Island. L’altro motivo di interesse è che il docu-film è diretto (e scritto con Alan Friedman) da Giuseppe Pedersoli, figlio dell’attore Carlo in arte Bud Spencer il cui nipote Carlo jr. interpreta Da Verrazzano nella parte fiction di questo lavoro che finalmente tributa al navigatore toscano il riconoscimento meritato anche perché, a differenza dei conquistadores spagnoli, ebbe rapporti amichevoli e di rispetto con le tribù locali nonostante sia poi rimasto vittima di cannibali nel 1528 durante una nuova spedizione.
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