Uno squarcio sull'astensionismo e uno sguardo interessato sull'altro
Qualche altra indicazione utile la si trova dove non te l'aspetteresti. Gian Antonio Stella (“Corriere”, 8/10) intervista la schermitrice Bebe Vio. Le chiede del suo incontro con il commissario europeo Ursula von der Leyen. E Bebe individua la qualità di un leader che più ne sottolinea l'intelligenza: anziché celebrare se stesso, guarda negli occhi e ascolta, è attento e curioso: «Di solito le persone così fanno di tutto per farti sapere che sono sì gentili ma insomma stanno un po' più in alto... Lei no. Ha fatto ai miei e a me un sacco di domande e vuoi sapere? Era davvero interessata a quello che rispondevo».
Infine, un atto di giustizia. Pochi personaggi pubblici sono oggetto di battute e ferocia più di Lapo Elkann. Nei giorni scorsi, con discrezione, si è sposato con la portoghese Joana Lemos. Ne scrive sul “Giornale” (8/10) Tony Damascelli: «È la prima donna che mi sta accanto non cercando la visibilità o per soldi (...). Come me sente il bisogno di restituire quello che ha avuto dalla vita». Avanti così, Lapo.