Unioni di fatto? Le parole non bastano
LA FOTO FALSA
Secondo un "saggio" dello scrittore spagnolo Eric Frattini, che l'Unità (30 giugno) intervista acriticamente e sottolineando quel che segue, la storia dei Papi ne comprenderebbe «17 pedofili, 10 incestuosi, 9 stupratori. E poi sposati, travestiti, sadici"». Nessuno nega che siano esistite anche figure di Papi assai poco coerenti, ma l'intervista non dà neanche un cenno di documentazione. Se ne può, in ogni modo misurare la serietà da una foto pubblicata nel "saggio" di cui si parla, già circolata su alcuni giornali. Mostra il giovane don Ratzinger che, in cotta e stola, sembra stendere il braccio destro nel saluto nazista. La foto è autentica, ma è un doppio falso clamoroso. Primo: Joseph Ratzinger fu ordinato sacerdote a Frisinga il 29 giugno 1951, dunque sei anni dopo la fine del nazismo. Secondo: alla foto è stata tagliata una fetta che mostra come anche il braccio sinistro sia alzato nel gesto tipico sacerdotale delle mani tese per una benedizione. Oggi il Papa usa far così anche per salutare i presenti. La foto completa è reperibile in rete.
NOI O LORO?
Il regista Roberto Faenza
descrive in modo entusiastico, su Il Fatto quotidiano (30 giugno), un «oceanico» gay pride a New York, che si apriva con due striscioni blasfemi su Cristo e sugli Apostoli e con un «vastissimo numero di striscioni delle chiese che aderiscono. Nessuna è cattolica» (questa, infatti, è una realtà seria). Sul carro di una parrocchia afroamericana una scritta diceva: "Dio facci queer", parola che si traduce con "bizzarri", ma che, in inglese, indica un po' tutte le anomalie sessuali. Ecco nel titolo la sintesi del pride: «I gay parlano di loro per raccontare la parabola di tutti noi». Varrà, forse, per l'Unità, non certo per noi.