Perché mai dovremmo sforzarci di dare forma alla nostra vocazione divina? Perché è per noi che è stato creato il mondo e, con la nascita di Cristo, Dio ha deciso di "dimorare" in noi, rendendoci suoi "vicari". A ricordarcelo oggi è san Pietro Crisologo, vescovo e dottore della Chiesa, che nei suoi scritti (a noi sono giunti 180 suoi sermoni) ci ha lasciato una profonda riflessione sull'origine nobile della nostra stessa natura. Consacrato vescovo di Ravenna da papa Sisto III nel 433, Pietro si trovò a fare da ponte tra Occidente e Oriente. Tra le questioni teologiche che furono al centro della sua opera ci fu anche quella riguardante le due nature di Cristo. Di fronte alle divisioni provocate da questo dibattito egli chiese di ascoltare il successore di Pietro, divenendo così una voce autorevole di unità per tutta la Chiesa.
Altri santi. San Leopoldo Mandic, religioso (1866-1942); santa Godeleva, martire (1050-1070). Letture. 1Re 3,5.7-12; Sal 118; Rm 8,28-30; Mt 13,44-52. Ambrosiano. 1Sam 3,1-20; Sal 62; Ef 3,1-12; Mt 4,18-22.