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Antonio Maria Zaccaria. Una fede della gioia per rispondere al mondo

Matteo Liut venerdì 5 luglio 2024
Correre verso Dio e verso gli altri: è questo l’invito che sant’Antonio Maria Zaccaria, il fondatore dei religiosi Barnabiti, rivolgeva ai suoi preti. Allora era uno sprone a rispondere alle critiche sollevate dal nascente movimento protestante, oggi è un profetico pungolo a riconquistare la bellezza di una fede vissuta con consapevolezza e gioia. Zaccaria era nato a Cremona nel 1502 e nel 1524 si laureò in medicina a Padova, anche se in un secondo momento decise di diventare sacerdote. Ordinato nel 1528, si trovò poi come cappellano al seguito della contessa Ludovica Torelli, seguendola fino a Milano nel 1530. Qui, con l’aiuto di due milanesi, Giacomo Morigia e Bartolomeo Ferrari, creò una famiglia religiosa intitolata a san Paolo. Già nel 1530 fondò i Chierici regolari di San Paolo, i Barnabiti (dal nome della chiesa di San Barnaba, la loro prima sede), preti soggetti a una regola comune. Nacquero poi le Angeliche di San Paolo, primo esempio di suore fuori clausura, delle quali lo stesso Carlo Borromeo era entusiasta, anche se poi il Concilio di Trento prescrisse loro la vita in monastero. Infine i Maritati di San Paolo, laici impegnati nell’apostolato. La sua attività suscitò incomprensioni e sospetti – infondati – a tal punto che fu costretto a difendersi a Roma dall’accusa di essere eretico e ribelle. Morì a Cremona nel 1539; è santo dal 1897. Altri santi. Santa Ciprilla di Cirene, martire (III sec.); san Domezio il Medico, eremita (IV-V sec.). Letture. Romano. Am 8,4-6.9-12; Sal 118; Mt 9,9-13. Ambrosiano. Gs 5,2-12; Sal 46 (47); Lc 9,23-27. Bizantino. Gal 5,22-6,2; Mt 11,27-30. t.me/santoavvenire © riproduzione riservata