Sappiamo cogliere i segni della presenza di Dio in mezzo a noi? È questa la provocazione che ci viene lanciata dalla storia di san Severo di Ravenna tramandata dalla tradizione. Le notizie biografiche certe su questo santo sono poche e quindi è l'antichità del culto a fornire una cornice storica. Secondo gli agiografi Severo era un semplice lanaiolo, forse anche con famiglia, che si era recato in chiesa per vedere chi sarebbe stato il successore del vescovo Marcellino. Fu allora che una colomba si posò più volte sul suo capo: la comunità riconobbe in ciò un chiaro segno di elezione e lo scelse quale proprio vescovo. Pare attestata poi la sua presenza al Concilio di Sardica (l'odierna Sofia) nel 342-343. Dopo la morte fu sepolto nella zona di Classe ma le sue reliquie poi sono arrivate anche in Germania, forse "trafugate" da un monaco.
Altri santi. Santa Brigida d'Irlanda, monaca (452-524); beata Anna Michelotti, religiosa (1843-1888).
Letture. Eb 12,4-7.11-15; Sal 102; Mc 6,1-6.
Ambrosiano. Sir 33,7-15; Sal 110; Mc 6,30-34.