G
esù guarda l'uomo di fronte. È magro, le labbra screpolate. Il sole gli sta bestia morente addosso. Giovanni china il capo, trattenendo il fiato: «Non io devo battezzare te». «Giovanni, fai quello che devi» dice piano Gesù. La mano esce dall'acqua. E per un attimo, dopo che l'altro gliene ha versato sulla testa e sta per immergersi, Gesù con gli occhi chiusi alza il volto al cielo bianco. Un volo traversa l'aria. Anche Giovanni chiude gli occhi e apre le braccia. Le spalanca come ricevesse la pioggia. Il cielo pulsa di luce abbacinante. Poi la fila prosegue. Un vecchio malato dai capelli ispidi e la mascella tremolante cerca di baciare le mani a Giovanni. Lui lo lascia fare, diversamente dal solito, non guarda nemmeno. Con gli occhi di mangusta sta seguendo Gesù che risale sull'argine.Un giovane discepolo con le gambe nell'acqua vede che il suo maestro fissa l'uomo. Giovanni improvvisamente si mette a gridare, togliendo le mani alla bocca del vecchio: «Ecco l'agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo!». Qualcuno alza la testa, ma nessuno bada molto al grido del profeta. È solito lanciare strane immagini, inafferrabili come riflessi sul fiume. Ma il ragazzo ha uno scatto, passando accanto a un altro discepolo lo prende per un braccio, lo trascina: «Vieni, su, vieni, vieni».