In un periodo in cui rischiamo di trasformarci in persecutori degli innocenti, la figura del beato Brunone Giovanni Zembol ci aiuta a sentirci vicini ai perseguitati di tutti i tempi. Questo frate minore polacco, infatti, affrontò con la forza del Vangelo la segregazione e la violenza nazista, divenendo un punto di riferimento per i suoi compagni di prigionia a Dachau. Nato nella diocesi di Cracovia nel 1905, divenne religioso nel 1922, arrivando ai voti solenni nel 1932. Cuoco e organista in diversi conventi, il 19 novembre 1939 venne catturato dai nazisti e rinchiuso a Lublin, poi a Sachsenhausen e infine a Dachau. Qui venne soprannominato dai prigionieri "angelo di pazienza e bontà" e si spese sempre per gli altri. Morì per gli stenti, segnato nella salute dalla prigionia, nel 1942. È beato dal 1999.Altri santi. Sant'Euprepio di Verona, vescovo (III sec.); san Pio X, Papa dal 1903 al 1914.Letture. Rt 1,1.3-6.14-16.22; Sal 145; Mt 22,34-40.Ambrosiano. Esd 7,1a.6b-26; Sal 121; Lc 13,6-9.