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Un tavolo a livello europeo

Vittorio Spinelli martedì 29 aprile 2003
Nel corso del semestre di presidenza italiana dell'Unione Europea, che inizierà il prossimo 1° luglio, una particolare attenzione sarà dedicata ad attuare un sistema integrato di sicurezza sociale, attraverso una riforma del sistema previdenziale che investa tutti i Paesi aderenti all'Unione. Più volte il Presidente del Consiglio ha espresso l'intenzione di dar vita ad una "Maastricht delle pensioni", con l'obiettivo comune di un innalzamento dell'età pensionabile. Accanto ai soggetti politici, un ruolo di primo piano, tra le istituzioni coinvolte nei lavori della possibile riforma, sarà sostenuto dalla Commissione amministrativa per la sicurezza sociale dei lavoratori migranti (Casstm), a suo tempo istituita dai vecchi Regolamenti CEE (1971) con il compito di trattare ogni questione amministrativa o di interpretazione derivante dalle disposizioni degli stessi regolamenti. Attraverso il coinvolgimento degli uffici della Commissione, si presentano maggiori opportunità per dare soluzione a diverse questioni di diritto, di interpretazione o di applicazione delle attuali regole in materia di prestazioni internazionali. L'elenco delle questioni aperte non è breve. Si va dalle procedure di rilascio dei certificati di distacco dei lavoratori fino ai diritti in tema di pensioni, di assegni familiari, di disoccupazione, alle procedure di accertamento dei contributi e di erogazione delle rendite. Nella casistica previdenziale rientrano anche le richieste dall'estero di certificati ritenuti superflui rispetto alle informazioni già contenute nei moduli di collegamento in più lingue, oltre all'applicazione impropria delle norme anticumulo, alla mancata applicazione delle tabelle di concordanza in materia di invalidità ecc. Particolari difficoltà sono state inoltre riscontrate nei rapporti tra gli enti assicuratori italiani ed alcuni omologhi organismi esteri. Di riflesso, hanno causato intralci nello scambio dei dati personali e contributivi dei lavoratori assicurati. Nella prospettiva del semestre di presidenza italiana, l'Inps sta scaldando i motori per non trovarsi impreparato all'importante appuntamento. Tutti gli uffici dell'istituto di previdenza sono stati coinvolti da pochi giorni in un'analisi approfondita dei problemi quotidianamente riscontrati nei collegamenti internazionali. Il pacchetto delle segnalazioni provenienti dagli operatori sarà poi utilizzato per un'agenda di lavori, che beneficerà indubbiamente della incisiva presenza della presidenza italiana. Casalinghe d'Europa. In lista d'attesa per l'occasione del semestre italiano si è posta anche la Federcasalinghe. Tenuto conto dell'elevato numero di infortuni che colpiscono le donne casalinghe, l'associazione ha annunciato che proporrà di istituire una "Agenzia europea per la sicurezza delle abitazioni" e di fissarne la sede in Italia, essendo il nostro l'unico paese Ue che ha un'assicurazione per gli incidenti domestici.