Sfinita da un turismo tracimante oltre misura, Venezia sembra tirare il fiato. Dopo studi e proposte di vario genere, verrà sperimentato dal mese prossimo il cosiddetto "numero chiuso". Consiste in un sistema di prenotazioni online allo scopo di filtrare un numero di visitatori calibrato per i giorni della settimana e per la durata di presenze nella città lagunare. Si tratta di un esperimento in evoluzione, e pertanto questa estate sotto particolare osservazione, in vista di adottarlo ufficialmente con l'inizio del 2023, con eventuali adattamenti.
In realtà, prima delle frotte incontenibili di turisti, la scontro dei residenti contro gli "invasori" ha già ottenuto un primo successo con il divieto di transito delle grandi navi da crociera nel Bacino e nel Canale di San Marco e nel canale della Giudecca, vie d'acqua urbane di Venezia che la legge 125 del 2021 ha dichiarato monumento nazionale.
Il divieto ha di fatto interrotto diverse attività commerciali sviluppatesi e favorite dal transito delle grandi navi, con pesanti effetti sui lavoratori occupati nei servizi di sbarco e non solo. L'interruzione delle attività è tuttavia risarcita con un'indennità onnicomprensiva di 2.000 euro riservata a precise categorie che in vario modo sono collegate al gestore del terminal d'approdo oppure impegnate nei servizi di logistica e di movimentazione nautica:
a) gli stagionali, i lavoratori in somministrazione, a tempo determinato, i lavoratori intermittenti che hanno perso il lavoro nei mesi tra agosto 2021 e dicembre 2021, ma occupati per almeno 30 giornate tra il 2019 e il 2021.
b) lavoratori autonomi non iscritti a una previdenza obbligatoria che, nel periodo gennaio 2019 - luglio 2021, hanno stipulato un contratto autonomo occasionale (consentita l'iscrizione alla Gestione separata solo se con redditi oltre 5 mila euro).
Questa speciale indennità non è compatibile con altri analoghi sostegni economici (Naspi, DisColl, Iscro, cassintegrazione ecc.) e con i diversi trattamenti di pensione (ammesso solo l'assegno di invalidità da lavoro). È compatibile col reddito di cittadinanza, col reddito di emergenza, borse di studio ecc.). Costituisce reddito tassabile ma non è utile per la pensione né per i carichi familiari. La domanda all'Inps in via telematica è accessibile da alcune settimane ma scade il 30 giugno.