Un settimanale diocesano in Rete: quando il patrono è multimediale
Se vado sul sito di “Nostro Tempo”, il settimanale diocesano ( tinyurl.com/jzaxxcs ), vedo che al centro della home page (ma dopo le “ultime notizie”) ci sta «Una promessa a tre voci» , la lettera alla città che l'arcivescovo Castellucci ha preparato per la festa del patrono, presentata con un video breve ed esauriente al quale si accede anche dal canale YouTube del giornale e dagli altri social. Scorrendo poi le notizie, la scopro pubblicata online per intero, qualche giorno fa, insieme ai doverosi articoli di presentazione della festa: la storia, il programma 2017.
Nella colonna a destra, dove sono confinati i social, ritrovo invece l'appello che per primo ha attratto la mia attenzione sull'imminente San Geminiano, essendo già comparso sul mio diario Facebook. Sottolineo: come inserzione sponsorizzata, ma questa volta nessuno ha voluto vendermi nulla, perché non è necessario aver qualcosa da vendere per investire sulla diffusione dei propri post. Ecco invece la proposta: «Mandaci una fotografia del tuo San Geminiano, immortala il momento che preferisci della festa dei modenesi e inviaci lo scatto (...). Il più votato dalla redazione diventerà la copertina del prossimo numero di “Nostro Tempo”!». Io sto a Bologna, ma bene ha fatto l'algoritmo, nel selezionarmi come destinatario dell'inserzione, a non tenere conto delle storiche rivalità tra le due comunità emiliane. Avrà piuttosto saputo che sono “amico” del settimanale, e infatti l'idea mi ha fatto simpatia: salda digitale e cartaceo, sapendo che al tempo degli smartphone tutti possiamo improvvisarci reporter e scommettere su un taglio che potrebbe sfuggire all'ufficialità. Vuoi vedere che funziona?