Non deve essere facile nascere e crescere a San Giovanni Rotondo senza rimanere in qualche modo affascinati dal carisma emanato dalla figura di Padre Pio e restarne indissolubilmente legati. Lo sa bene Antonio Cocomazzi (classe 1973), che nel 1998 è stato incaricato di scrivere una Messa da Requiem per il 30° anniversario della morte del frate di Pietrelcina (poi proclamato Santo da papa Giovanni Paolo II nel 2002). «Quando l’ho scritto è stato come se fossi stato illuminato, forse addirittura guidato da un’ispirazione spirituale», ricorda il compositore pugliese, che nel giovanile Requiem “Ad Patris Pii Honorandam Memoriam” ha convogliato i principi fondanti della sua visione estetica e musicale. La partitura originale prevede un organico con quattro voci soliste, coro e orchestra sinfonica, sostituita dall’organo nella versione rivista dall’autore nel 2021 e recentemente registrata dall’organista Mauro Visconti e dal Coro Kemonia diretti da Salvatore Scinaldi, accompagnati da un cast di cantanti composto dai soprani Gabriella Costa e Nunzia Santodirocco, dal tenore Vincenzo Bonomo e dal basso Matteo D’Apolito. Per stessa ammissione di Cocomazzi, l’ispirazione proviene direttamente dal Requiem di Mozart: «Ero ossessionato dall’idea che Mozart fosse morto mentre componeva il suo Requiem. Questo mi ha portato a riflettere sul mistero dell’aldilà. E a trovare una risposta che non sia mai disperata o angosciosa…». In effetti lo sviluppo dell’opera risente di una visione in qualche modo serena, aperta a un insopprimibile anelito di speranza e consolazione (Introitus e Sanctus), a tratti addirittura gloriosa e trionfante (Kyrie e Lux Aeterna), senza per questo mai sottrarsi al grande dramma aperto dalle domande sul mistero della morte e dell’aldilà (Dies irae e Rex Tremendae). È stata infatti l’aderenza al testo della Missa pro defunctis a guidare la mano del compositore, ma è il cuore che lo ha portato idealmente di fronte a San Pio da Pietrelcina e alla sua mistica “presenza”. © riproduzione riservata COCOMAZZI Requiem Mauro Visconti, Coro Kemonia, Salvatore Scinaldi Da Vinci Classics (13 euro)