Un nuovo «punto» per il 2008
La nuova misura porterà la remunerazione mensile minima di un sacerdote di nuova ordinazione, senza indennità di alloggio, a 960 euro lordi (oggi è di 945,60) per dodici mensilità, oltre ai contributi Inps. Un sacerdote con un'anzianità media (35 anni di ministero, parroco, insegnante di religione con orario settimanale di 17 ore, con punteggio per alloggio) passerà invece da 1.430,22 euro di oggi a 1.464,00 nel 2008. Altro esempio: sacerdote con 25 anni di ministero, con la cura di due parrocchie, alloggiato nella casa canonica, sale dai 1.182 del 2007 a 1.200 euro tondi nel 2008. L'aumento spetta anche ai sacerdoti stranieri presenti in Italia, a condizione che svolgano il ministero sacerdotale a favore della chiesa locale e a tempo pieno. Sulle remunerazioni personali spettanti secondo la graduatoria del sostentamento, potrà essere aggiunto il punteggio discrezionale assegnabile dal proprio Vescovo, fino ad un massimo di 25 punti per ciascun sacerdote.
Settimo scatto. Insieme al nuovo punto, entrerà in vigore nel 2008 anche un nuovo beneficio. Si tratta della determinazione, assunta dal Consiglio permanente nella sessione dello scorso marzo, che aumenta di tre punti lo sviluppo della remunerazione. Il sistema del sostentamento prevede che il sacerdote usufruisca di uno «scatto di anzianità» per ogni cinque anni di ufficio sacerdotale esercitato, fino ad un massimo di otto scatti. Attualmente, per ciascuno dei primi sette scatti vengono attribuiti due punti in più, mentre per l'ottavo ed ultimo scatto sono attribuiti tre punti. In base alla nuova determinazione, a partire da gennaio 2008 i tre punti saranno attribuiti anche per il settimo scatto. Traducendo in euro il provvedimento, la remunerazione di 1.464 euro indicata nel secondo esempio citato, tiene già conto dei tre punti aggiuntivi, avendo il sacerdote già raggiunto, con 35 anni di ministero, il settimo scatto.
Quota capitaria. Un terzo provvedimento della Cei riguarda la misura della quota capitaria dovuta dalla parrocchia per la remunerazione dei sacerdoti che prestano servizio in più parrocchie. Si abbassa l'onere economico per quelle parrocchie che di fatto devono condividere il parroco (o i parroci in solidum) oppure il vicario parrocchiale con altre comunità parrocchiali, oltre alle riduzioni già in vigore (il 30% e fino al 90% in caso di straordinarie difficoltà economiche).
Gennaio 2008. L'Istituto centrale per il sostentamento provvederà automaticamente ad applicare le nuove disposizioni in occasione della elaborazione delle integrazioni dovute per il mese di gennaio del prossimo anno.