Da Cremona arriva l'esempio di un uomo vissuto nel suo tempo, esercitando una professione con impegno e dedizione, usando i proventi per portare il Vangelo della carità in mezzo agli uomini. Sant'Omobono, infatti, era un mercante di tessuti nato nel XII secolo, che, anche se non aveva scelto la vita religiosa, si dedicò, assieme alla moglie, alla costruzione di un'autentica piccola Chiesa domestica. Ciò che guadagnava andava a favore dei bisognosi e anche per questo in città gli veniva attribuita un'autorevolezza senza pari. La sua parola aiutò a evitare la violenza in un momento di forti divisioni tra città e all'interno delle stesse città. La tradizione narra che la sua morte avvenne in maniera improvvisa nel 1197 nella chiesa di Sant'Egidio durante la Messa, mentre veniva intonato il Gloria.
Altri santi. San Fiorenzo di Città di Castello, vescovo (520-599); beato Veremondo Arborio, vescovo (930-1011).
Letture. Ml 3,19-20; Sal 97; 2Ts 3,7-12; Lc 21,5-19.
Ambrosiano. Is 51,4-8; Sal 49; 2Ts 2,1-14; Mt 24,1-31 (oppure Mt 24,1-14. 29-31).