Preghiera e studio per poter entrare nel cuore della Parola di Dio e trasmetterla ai suoi contemporanei: il modello di san Raimondo de Peñafort oggi parrebbe superato, ma in realtà esso è la chiave ancora attuale per lasciare un segno nel mondo. Nato in Catalogna nel 1175, studiò a Barcellona e a Bologna. Nel 1222 nella sua città venne fondato un convento del nuovo Ordine dei Predicatori e lui decise di seguire il carisma di san Domenico. Su incarico di Gregorio IX, in seguito, lavorò alla raccolta di tutte le decretali (gli atti emanati dai pontefici in materia dogmatica e disciplinare). Nel 1234 rifiutò la cattedra dell'arcidiocesi di Tarragona, ma nel 1238 i suoi confratelli lo vollero generale dell'Ordine. All'età di 70, infine, poté ritirarsi e tornare a una vita fatta ancora di studio e preghiera. Morì nel 1275.
Altri santi. San Crispino I, vescovo (V sec.); beato Matteo Guimerà di Agrigento, vescovo (1376-1450).
Letture. 1 Gv 3,22-4,6; Sal 2; Mt 4,12-17.23-25.
Ambrosiano. Ct 4,7-15.16e-f; Sal 44; Ef 5,21-27; Mt 5,31-32 / Mc 16,9-16.