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Guido Maria Conforti. Un autentico cuore missionario si fa carico delle attese del mondo

Matteo Liut domenica 5 novembre 2023
Le ferite del mondo sono ferite per il cuore dei cristiani, perché in Cristo essi vedono chiaramente che il mondo è fatto di sorelle e fratelli legati in un unico destino. Partendo da questa preoccupazione san Guido Maria Conforti divenne vescovo dalla vocazione e dal volto missionari, anche se non poté mai partire verso le terre di missione. Era nato a Parma nel 1865 ed era diventato prete a 23 anni, coltivando da subito il sogno dell’annuncio del Vangelo ai popoli. Un desiderio che fu reso difficile dalle sue precarie condizioni di salute, che gli avevano già impedito di seguire la strada sulla quale lo avrebbe voluto il padre per diventare dirigente agricolo. Entrato nel Seminario nel 1876 fu ordinato sacerdote il 22 settembre 1888. Nel 1895 fondò la Congregazione di San Francesco Saverio per le missioni estere, i Saveriani, ma il viaggio del primo gruppo partito per la Cina nel 1899 finì nel sangue a causa della rivolta dei Boxers. Nel 1902 Conforti divenne arcivescovo di Ravenna, ma dovette lasciare la diocesi per la malattia. Nel 1904 partì una seconda spedizione per la Cina, che questa volta mise radici. Nel 1907, infine, divenne vescovo di Parma, diocesi che guidò fino alla morte nel 1931. Da vescovo visse sul proprio territorio quella stessa missione per cui aveva inviato i «suoi» religiosi in Cina: tenne due sinodi e cinque visite pastorali alle 300 parrocchie. È beato dal 1996 e santo dal 2011. Altri santi. San Donnino, martire (IV sec.); beato Gregorio Lakota, vescovo e martire (1883-1950). Letture. Romano. Ml 1,14- 2,2.8-10; Sal 130; 1Ts 2,7-9.13
Mt 23,1-12. Ambrosiano. Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’universo. 2Sam 7,1-6.8-9.12-14a.16-17; Sal 44 (45); Col 1,9b-14; Gv 18,33c-37. Bizantino. Ef 2,4-10; Lc 16,19-31. t.me/santoavvenire