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Ultima, eterna e infinita: una Regina senza tempo

Umberto Folena sabato 10 settembre 2022
Muore la Regina, che foto scegliamo per la prima? Quotidiani tutti uguali (le citazioni di oggi sono del 9/9)? Uguali sono "Repubblica" e "Fatto", con la stessa immagine del capo canuto di una Sovrana anziana, di spalle, come se si accomiatasse: addio. Diametralmente opposti "Corriere" e "Messaggero", con una Regina ventenne all'atto dell'incoronazione. Altrove la Regina ormai anziana sorride, e il sorriso più solare è sul "Quotidiano nazionale". E i titoli? Le sintesi estreme a cui essi costringono, sono indice inequivocabile di chi sia stata, e continui a essere. Quello a cui quasi tutti accennano e alludono è reso esplicito dal "Giornale": «Eterna Regina». Il concetto è questo, con varie declinazioni. "Stampa": «The Queen. Regina per sempre». "Corriere": «La regina dei due secoli» e «La sovrana "eterna"», con virgolette di pudicizia. "Repubblica": «L'ultima regina», nel senso che altre come lei non ce ne saranno. Identico il titolo della "Gazzetta dello sport", che dedica all'evento non sportivo ben due pagine: «Addio, ultima Regina». Idem il "Messaggero": «L'ultima monarca». Raddoppia il "Quotidiano nazionale": «La Regina infinita», e di più non si potrebbe fare. In sintesi: ultima, eterna, infinita. Il "Sole 24 ore", sobrio per antonomasia: «Ha fatto la storia». Il commento è affidato a Giuseppe Lupo (titolo: «Con Elisabetta II si chiude il Novecento»): «Sovrana inossidabile, in grado di attraversare un regno lungo settant'anni senza lasciarsi turbare (o segnare) dalle trasformazioni a cui invece non hanno resistito tanti suoi pari». E adesso? Più ombre che luci: Leonardo Coen ("Fatto"): «Si è spenta serenamente, è l'annuncio ufficiale. Ma non c'è serenità nel Regno Unito». Sulla "Repubblica" Francesco Guerrera sottolinea le «ombre sul futuro di un regno sospeso tra crisi e nostalgia» e conclude: «Senza la forza adesiva della Regina, sarà più difficile tenere unito il Regno Unito». Guai in vista per Carlo III? Intervistato da Fabrizio Accatino sulla "Stampa", Tim Parks ammicca: «Non lo ameranno come Elisabetta, ma funzionerà». Dopo la separazione con Lady Diana era detestato: «Si è preso insulti e sbeffeggiamenti senza reagire e ora, dopo essere rimasto defilato per tanto tempo, risulta riabilitato dall'opinione pubblica». God save the King: ne avrà bisogno.