«Facciamo che giocavo a palla con Gesù Bambino… Facciamo che io sono io, e che tu sei tu e insieme ascoltiamo la storia di Gesù… C'era una volta, ci sarà mille volte…». In questo caso, più di altri, ha senso parlare di “Buona Novella”. Lo diciamo a mo' di battuta, ma non più di tanto. Infatti, per la prima volta, si tenta in tv un'ora di catechismo per i bambini con il linguaggio proprio della televisione, che è fatto ovviamente di immagini, ma anche di musica e parole, come quelle appena citate della sigla di Caro Gesù, il programma di Monica Mondo, a cura di Antonella Becciu e Laura Petita, la supervisione di Gianni Vukaj e la consulenza di Ada Nardacchione, in onda il sabato alle 10.05 su Tv2000. Ritmato in sezioni di pochi minuti, Caro Gesù risponde con Stefano Iovino alle domande non sempre facili, inviate tramite video dai giovanissimi telespettatori (ad esempio: «In quale parte del corpo si trova l'anima?»). Mentre la brava Martina Folena, ormai collaudata “cantastorie”, si cimenta con una fiaba o con le filastrocche in rima (ieri è stata la volta di Zucchino, che intercetta pure Cenerentola). Dopo di che parte uno degli episodi del simpatico e istruttivo cartone animato Il piccolo Francesco, che traduce per i più piccoli gli insegnamenti del Santo di Assisi. A seguire don Dino Mazzoli, il “Din don art” che con forbici e colla a caldo insegna a costruire oggetti con materiali riciclati mentre “battibecca” (è proprio il caso di dirlo) con il pappagallo Tommasino. Suor Roberta Vinerba, dopo un'altra breve animazione (Un santo per amico), spiega in modo colloquiale il Vangelo della domenica e intona il canto attinente da insegnare a chi è in ascolto. Al passo con i tempi il backstage sui titoli di coda. Nell'insieme un programma consigliabile, oltre che ai bambini, ai genitori e ai catechisti per capire come trattare i temi della fede in modo accessibile ai ragazzi.