Difendere i poveri non solo sfamandoli e dando loro un tetto, ma anche facendo valere i loro diritti, troppe volte negati dai potenti. Questa fu la missione che si diede il beato Giacomo, detto l'Elemosiniere, che visse tra il 1270 e il 1304 a Città della Pieve. Era di famiglia ricca e nel tempo maturò la convinzione che l'invito evangelico a donare tutto ciò che si possiede non fosse solo un consiglio ma l'unica via per la salvezza. Laureato in giurisprudenza si fece carico delle cause dei poveri, quelle che non portavano alla fama o alla ricchezza, ma solo al ristabilimento della giustizia. Con i suoi beni sistemò una struttura vicino a una chiesa come casa per i bisognosi. L'opera crebbe e attirò le brame dell'allora vescovo di Chiusi, che, bloccato dalla Curia Romana nel progetto d'impossessarsi di quei beni, decise di vendicarsi facendo uccidere Giacomo.Altri santi. San Mauro, monaco (VI sec.); santa Secondina di Anagni, martire (III sec.).Letture. Eb 3,7-14; Sal 94; Mc 1,40-45.Ambrosiano. Sir 43,33-44,14; Sal 111; Mc 1,35-45.