Alcune cose importanti che (forse) non sapete su Amazon
Eppure, su Amazon, che fattura oltre 70miliardi di dollari l'anno, ci sono offerte folli. Si trova un paio di lacci da scarpe a oltre 34mila euro e un antifurto per auto a 79mila 800 euro «al chilo». Probabilmente chi vende questi prodotti su Amazon ha sbagliato a inserire il loro prezzo corretto. Ma c'è anche chi, gonfiando il prezzo di oggetti che valgono pochi euro fino a qualche centinaio di euro e oltre, si approfitta dei clienti meno avvertiti del sito.
Ma c'è di peggio: su Amazon, da giorni, è in vendita anche l'acqua di Lourdes. La più cara è la tanica da 1 litro, con tanto di immagine della Madonna che appare a Bernadette e il santuario francese sullo sfondo, «riempita con l'acqua di Lourdes dalla Grotta», in vendita a 41,90 euro. L'annuncio spiega che è un'occasione, perché costerebbe 54 euro e 90 centesimi. Quindi, si risparmia il 24%.
In realtà, si tratta di un'offerta illecita. Perché nessuno è autorizzato a vendere l'acqua di Lourdes. Che viene spedita gratuitamente (per un massimo di 2 litri a richiedente) dal Servizio del santuario. Basta scrivere a Service d'expédition d'eau de Lourdes – Sanctuaire Notre-Dame de Lourdes, Bureau des Dons, 1 avenue Mgr Théas, 65108 Lourdes Cedex.
Direte voi: per fermare un simile scempio basta scrivere ad Amazon. E conoscendo l'attenzione che il colosso ha per i clienti, nel giro di poche ore questo traffico si fermerà. Sbagliato: perché il prodotto è sì venduto dal sito Amazon, ma non «da» Amazon. Da tempo, infatti, per aumentare il proprio fatturato e la propria offerta, il colosso di Jeff Bezos ha aperto le porte a venditori esterni, trasformandosi in una sorta di eBay, la piattaforma dove ognuno può vendere oggetti. E pazienza se chi compra su Amazon quasi non si accorge di non farlo direttamente dal sito. Persino il voto dei clienti per l'offerta dell'acqua di Lourdes (espresso in stelle) può ingannare: 4 su 5. Eppure, basterebbe leggere i commenti all'annuncio per venire inondati da «recensioni» che ondeggiano tra il sarcastico e il blasfemo. Facendo una ricerca su Internet si scopre che dietro a tutto c'è il sito inglese Catholic Gift Shop, che usa anche il marchio Authentic from Lourdes (cioè, «Autentico da Lourdes») e ha invaso Amazon con le sue «offerte».
Torniamo al punto precedente. E Amazon? Di fatto se ne lava le mani. Nell'«Area Legale» del negozio online più grande del mondo si legge infatti: «Per i prodotti venduti da terzi (...) Amazon non ha responsabilità». Un conto è la legge – anche se ci sarebbe da discutere sul fatto che il cliente medio è convinto di comprare comunque da Amazon, anche quando non lo sta facendo – un altro la responsabilità. Innanzitutto morale.
Essere grandi è stupendo. Essere entrati – come accaduto ad Amazon – nella classifica dei dieci negozi più ricchi del mondo, credo sia una soddisfazione altrettanto grande. Ma come dice il suo fondatore, Jeff Bezos, «la credibilità è quello che dicono di voi quando siete in un'altra stanza». E in questo caso parlare bene di Amazon è davvero difficile, se non impossibile.