Trattori, il mercato è nel pantano
La crisi dunque c'è, ma sui mercati occidentali, mentre " stando all'analisi di Unacoma che rappresenta le industrie della meccanizzazione agricola " nei Paesi emergenti la domanda cresce in modo incessante. Le statistiche spiegano subito tutto. Preoccupa prima di tutto la stagnazione sul mercato Usa che nel 2010 non ha recuperato il forte calo di vendite registrato nel 2009. In Europa, nei primi nove mesi dell'anno, non è andata meglio: -28,7% le vendite di trattrici in Francia, - 11,7% in Germania, - 12,6% nel Regno Unito. In Italia il calo delle vendite è per ora del 14,5% nei primi 10 mesi per le trattrici e del 13,6% per le mietitrebbiatrici. Situazione esattamente opposta per Cina, India e Brasile che, invece, assorbono macchine a ritmi crescenti e dove le aziende italiane registrano consensi via via maggiori.
Se le imprese della meccanizzazione voglio crescere, devono dunque guardare oltreconfine e molto lontano. Le macchine agricole corrono solamente sulle strade rurali di Asia e Sud America.
Una prospettiva che, fra l'altro, potrebbe cambiare presto, almeno in parte, anche le stesse caratteristiche
tecniche dei mezzi progettati e prodotti in Occidente. Anche se in casa nostra i meccanismi di incentivazione del mercato non mancano. Proprio Unacoma, per esempio, ha fatto rilevare come dei 110 milioni di euro messi a disposizione dal Governo, circa 33,5 milioni (il 34% del totale secondo stime Unacoma) sono stati già prenotati per macchine agricole e movimento terra nei cantieri. "Un record", hanno spiegato i vertici dell'organizzazione, rispetto ai 9 settori indicati come beneficiari dal Governo. Eppure occorre probabilmente fare dell'altro se il mercato interno rimane così asfittico.
È probabilmente per questo che il ministro dell'Agricoltura, Giancarlo Galan, aprendo la manifestazione bolognese ha spiegato come " vicende politiche permettendo " sia in fase di studio un disegno di legge che prevede agevolazioni sull'acquisto di macchine agricole con lo stanziamento di una somma di 25 milioni di euro l'anno per tre anni. Intanto però, mentre le ultime stime del Prodotto interno lordo derivante dall'agricoltura parlano di un ulteriore calo del 2,6%, le previsioni per le macchine parlano chiaro: in Italia, a fine anno, saranno immatricolate non oltre 24mila trattrici, mentre per le altre macchine i livelli resteranno fermi a quelli del 2009.