Tra parole fumogene e silenzi furbastri
Seconda: proprio lì sotto, rubrica "Qui Lina", testuale: «Obama chiama il Papa: silenzio sulle staminali. Esempio supremo di telefonata diplomatica». Ormai il linguaggio diventa fumogeno. Tutti leggono "staminali", ma pochi riflettono che in questione è la soppressione di ciò che per lo meno è creatura umana potenziale, e per molti lo è già attuale. Perciò ci si può anche ridere sopra. Sempre sui silenzi, sempre venerdì, su "Repubblica", p. 57 - "Cultura" - ampio saggio storico di Agostino Giovagnoli che racconta vicende e testi della dura condanna del nazismo da parte di Pio XI, e tu leggi che «in quel contesto emerge la figura di Eugenio Pacelli (Segretario di Stato vaticano e in seguito Pio XII, ndr) e la dura pronuncia contro il manifesto nazista e antisemita di Hitler». Che dire? Niente, salvo scommettere sul fatto che, sempre su "Repubblica" " l'occasione arriverà presto " si continuerà a scrivere che Pio XII ha chiuso occhi e orecchie sui crimini del nazismo, in particolare sulla Shoah e che, ma sì, in fondo un po' complice di Hitler lo è stato e gli ebrei, ma sì, non li poteva soffrire. È forza d'inerzia"