L'Europa dei fratelli: è questa l'immagine che oggi continuano a offrire i santi Cirillo e Metodio, annoverati tra i patroni del Vecchio Continente e testimoni della profonda unità tra Oriente e Occidente. Sono considerati gli apostoli delle popolazioni slave, in mezzo alle quali operarono come evangelizzatori nel IX secolo. Originari di Tessalonica (oggi Salonicco in Grecia), fratelli, figli di un funzionario militare della città, la tradizione li vuole inviati agli slavi dal patriarca di Costantinopoli, Fozio. Per quei popoli Cirillo e Metodio crearono un alfabeto e lo usarono per tradurre le Sacre Scritture, oltre ai testi della liturgia. Il loro impegno conobbe numerose difficoltà e ostacoli, che però non riuscirono a fermare i due fratelli. Cirillo morì a Roma il 14 febbraio 869, mentre Metodio si spense in Moravia il 6 aprile 885.Altri santi. San Valentino, martire (II-III sec.); sant'Antonino di Sorrento, abate (IX sec.). Letture. Dt 26,4-10; Sal 90; Rm 10,8-13; Lc 4,1-13. Ambrosiano. Gl 2,12b-18; Sal 50; 1 Cor 9,24-27; Mt 4,1-11.