Quando ci perdiamo negli angoli oscuri dell'esistenza sono le voci di coloro che ci indicano la luce le uniche ancore di salvezza. Così fu per Israele, che nel VI secolo a.C. sperimentò la disperazione della deportazione babilonese. Oppresso e messo alla prova, il popolo di Dio ebbe nel profeta Ezechiele un “testimone di futuro” che tenne saldi gli israeliti alle proprie radici. Eppure il futuro che indicava Ezechiele – deportato a 25 anni nel 597 a.C. – non era un semplice ritorno al glorioso passato ma l'invito ad allargare a tutto il mondo la salvezza promessa dal Signore. Lo testimonia la sua famosa visione della valle piena di ossa secche, riportate alla vita dal soffio di Dio.Altri santi. Santa Brigida, religiosa (1303-1373); beato Cristino Adalberto Gondek, sacerdote e martire (1909-1942). Letture. Gal 2,19-20; Sal 33; Gv 15,1-8. Ambrosiano. Gdt 8,2-8; Sal 10; 1 Tm 5,3-10; Mt 5,13-16.