Terra (e carta) piena di eroi esploratori, fantasmi e villain
E in Italia? Secondo «Libero» un eroe, condottiero e salvatore ci sarebbe. Paolo Bechi: «L'unica persona che può oggi andare in Europa a testa alta si chiama Mario Draghi. Il problema è però che oggi non lo vuole nessuno». Proprio nessuno? Supereroe Draghi è l'Uomo Invisibile per Claudio Tito (“Repubblica”), il «convitato di pietra», «l'invisibile protagonista». Caratura lievemente inferiore pare abbia un'altra figura mitica: l'esploratore. Ugo Magri (“Stampa”): «Il Quirinale non esclude l'ipotesi di Fico esploratore». Sempre a scalare ecco un arroccato Rocco Casalino nel ritratto di Monica Guerzoni sul “Corriere”: «Io non mollo, non mollo. Io non mollo manco morto».
Poiché il villain – il furfante di romanzi e film – in genere è più interessante dell'eroe, è logico che Luigi Vitali abbia tanto spazio. «Voltagabbana di andata e ritorno» per Marco Travaglio sul “Fatto”; girovoltista nelle confidenze al “Corriere”: «Sei ore da “responsabile”. Silvio mi ha chiamato, torno da lui». Allora ha ragione il “Giornale” quando parla di «scappatella cancellata da repentino pentimento» (Fabrizio de Feo), oltre a «voltafaccia» e «dietrofront». E tuttavia i veri villain sono mossi dai sentimenti: «Ho fatto una figuraccia – confida Vitali a Niccolò Carratelli della “Stampa” – ma ho agito in uno slancio di generosità». Cinismo? Calcolo? No, cuore!