Terni, il calcio «gratis» per superare le barriere
«Presso la nostra struttura – dice Maurizio Sciarrini, presidente della polisportiva – accoglieremo dieci ragazzi italiani di famiglie con particolari difficoltà economiche e sociali ed altrettanti ragazzi ospiti dei nostri progetti Sprar. La nostra idea è dare la possibilità di fare sport anche a chi non può permettersi di pagare una retta. Allo stesso tempo, crediamo che lo sport sia un ottimo veicolo per integrarsi nella società, per abbattere le barriere e mettere in comunicazione le persone italiane e straniere fra di loro».
Un progetto formativo di 200 ore, nato da una idea della Caritas: «Uno dei nostri obiettivi è quello di superare le barriere della intolleranza – dice Valter Galvani, consigliere della Caritas diocesana – e speriamo che il calcio svolga in questo senso possa tornare a svolgere anche quella funzione sociale che nel tempo forse è andato un po' perdendo».