Teresa di Lisieux. La storia della sua anima verso Dio icona di ogni cristiano
È "piccola" la via che porta a Dio: passa dall'abbandono totale di se stessi all'abbraccio dell'amore infinito che ci ha creati. Fu questa la via spirituale percorsa da santa Teresa di Gesù Bambino, o di Lisieux, lungo percorso non sempre facile, segnato dalla fatica e dalla sofferenza fisica e spirituale. Un percorso che la condusse fino al cuore di Dio e che è l'icona del cammino che ogni cristiano è chiamato a percorrere. E fu proprio attraverso gli ostacoli e le difficoltà, come viene narrato in «Storia di un'anima», che Teresa scoprì la sua "piccola via" verso Dio: è nelle imperfezioni della vita che è possibile cogliere con più forza l'amore del Signore. Nata nel 1873 ad Alençon in Francia, Teresa era cresciuta in una famiglia "santa" (anche i genitori, Luigi e Zelia Martin, sono stati canonizzati) e a 8 anni cominciò a frequentare la scuola presso le Benedettine di Lisieux, dove si era trasferita nel 1877, dopo la morte della madre. Piano piano crebbe in lei il desiderio di farsi carmelitana, ma per lei non fu semplice, vista la giovane età: solo il 9 aprile 1888 entrò nel Carmelo di Lisieux. La sua ricerca spirituale sui passi della santità venne interrotto dalla tubercolosi: morì nel 1897 all'età di 24 anni. Nel 1997 è stata proclamata dottore della Chiesa.
Altri santi. San Bavone di Gand, eremita (589-659); beata Cecilia Eusepi, terziaria servita (1910-1928).
Letture. Romano. Gb 42,1-3.5-6.12-16; Sal 118; Lc 10,17-24.
Ambrosiano. Dt 15,12-18b; Sal 97 (98); Fm 1,8-21; Mt 8,5-15.
Bizantino. 1Cor 14,20-25; Lc 5,17-26.