TENTACOLI ORRENDI
lontane o da rumori più forti, vengo preso come da un senso di vertigine. È la sensazione di avere accanto un piccolo mondo di drammi, di miserie, di segreti, di sofferenze nascoste eppur reali. È ciò che evoca nel brano sopra citato anche uno scrittore dominante nell'adolescenza di molti lettori, quell'Edmondo De Amicis che qui ci parla da una sua opera meno nota rispetto al celebre Cuore, ossia La carrozza di tutti (1899). Certo, si può essere indifferenti o distratti, ma accanto a noi si consumano ogni giorno tragedie: anziani soli che muoiono e il cui cadavere è scoperto settimane dopo dai vicini solo a causa del fetore; genitori drogati che fanno penare nella fame e nella sporcizia i loro piccoli; violenze familiari di ogni genere e miserie morali insospettabili" L'elenco potrebbe continuare e disegnare i «tentacoli orrendi» del male che attanagliano le nostre città o paesi. Certo, non possiamo sanare ogni dolore o disperazione. Ma troppo spesso la porta blindata che tutela la nostra sicurezza ci rende coriacei e insensibili a ogni altra sofferenza, anche a quella che esplode nell'appartamento vicino.