Tagliando a domande per gli assegni familiari
Nell'ipotesi di una variazione della composizione familiare, il lavoratore dovrà presentare, sempre online, una seconda domanda riferita al periodo interessato. La procedura registra invece in automatico l'evento di un figlio che raggiunge la maggiore età. Inoltre, per evitare che chi fa più lavori (o anche chi cambia datore di lavoro) sia costretto, a parità di condizioni di reddito e familiari, a duplicare la richiesta degli assegni, l'esito di una domanda è messo dall'Inps a disposizione di tutti i datori di lavoro coinvolti. Permane tuttavia il rischio che i lavoratori che svolgono più lavori part time possano ricevere gli assegni con un importo maggiore di quello spettante. L'Istituto sta progettando l'inserimento di un avviso automatico. In ogni caso l'Inps richiede soltanto e direttamente al lavoratore la restituzione delle eventuali maggiori somme, escludendo dalla restituzione le aziende interessate.
Resta in vigore, ancora fino al prossimo mese di aprile, il limite massimo di 3.000 euro per il pagamento di assegni arretrati. Un limite che, secondo l'Istituto, favorisce l'assestamento del nuovo sistema di presentazione delle domande di assegni familiari.